Covid-19: le misure per conservare un aereo

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Covid-19 le misure per conservare un aereo

In questi giorni i cieli sono stati un po’ vuoti e migliaia di aerei sono rimasti a terra parcheggiati in pista o in deposito.

Ma, cosa ancora più fuori dall’ordinario, per la prima volta nella storia dell’aviazione moderna, è sorto il problema di come e dove mettere a riposo gli aerei e mantenerli nelle migliori delle condizioni in previsione di tornare al lavoro a pieno regime.

Infatti gli aerei non possono semplicemente essere spolverati e rimessi in pista: hanno bisogno di attenzione e impegno durante la pausa forzata, ad iniziare dalla manutenzione dell’idraulica e dei sistemi elettronici di controllo del volo passando per la pulizia da insetti e uccelli che possono scegliere il velivolo come luogo ideale per nidificare.

Poi c’è l’umidità, che può corrodere le parti e danneggiare gli interni. Infine anche quando sono parcheggiati, gli aerei sono spesso carichi di carburante per impedire loro di oscillare al vento e garantire così che i serbatoi rimangano lubrificati.

Dove e come conservare un aereo che resterà fermo a lungo

Il primo problema che le compagnie aeree hanno dovuto affrontare è stato cercare lo spazio negli aeroporti o negli hangar dove poter parcheggiare gli aerei: ci sono compagnie aeree che hanno centinaia di velivoli che devono avere spazio sufficiente per essere parcheggiati e movimentati in caso di manutenzione.

Quando si suppone che il velivolo potrà riprendere il volo entro i sei mesi dall’ultimo atterraggio, si parla di “parking”. In questo caso la manutenzione effettuata si dice di tipo “light” o “line” e consiste nella semplice sostituzione di componenti, in piccole modifiche, identificazione e analisi dei problemi.

Esempi di light maintenance sono i Transit check, legati al semplice spostamento dell’aeromobile, e i generici Daily o Weekly check, che si effettuano rispettivamente dopo 36 ore di volo e 7 giorni.

Seguono poi controlli di tipo A, dopo 80 – 100 ore di volo, ogni 7-9 giorni, consistenti nell’ispezione generale degli interni ed esterni. Ed anche i check di tipo B, ogni 2 mesi dopo 500 – 600 ore di volo, durante i quali sono ispezionati i pannelli e le cappottature dei motori e viene effettuata la manutenzione dei fluidi.

La pulizia dell’aereo

La compagnia Etihad Airways ha dichiarato che i suoi ingegneri lavorano 24 ore su 24 per sulla flotta a terra, un processo che include la messa in moto dei motori e l’accensione degli aeromobili, il controllo dei comandi di volo e la copertura di sensori e motori per proteggere i meccanismi interni da sabbia e polvere. Circa 200 dipendenti di Etihad per turno si sono impegnati a mantenere puliti gli aerei negli hangar, occupandosi dalla sostituzione dei coprisedili alla pulizia degli interni.

Anche gli pneumatici hanno bisogno di attenzione: ad esempio Qantas Airways ha dichiarato che tutti gli aerei Boeing 737 e gli Airbus A380 devono far periodicamente girare le ruote rimorchiandoli in pista, mentre viene inserito un fluido speciale nel carrello di atterraggio per proteggerlo dalla ruggine.

Storage di un aereo

Si parla invece di “storage” quando si suppone che il ritorno al lavoro dell’aereo possa avvenire entro i due anni dall’ultimo volo effettuato.

In questo caso, per garantire l’aeronavigabilità del velivolo, si deve accompagnare la manutenzione ridotta con azioni di conservazione che sono diverse in funzione della tipologia di aereo, della durata di tempo e dal luogo in cui l’aeromobile viene parcheggiato.

A differenza del parking, possono essere rimossi i componenti più grandi come flap, slat, APU, ecc. In questo caso inoltre gli interni dell’aereo vengono coperti affinché rimangano puliti, i carrelli vengono impacchettai, così come le prese d’aria dei motori per evitare la formazione di nidi di uccelli e prevenire la corrosione dovuta ad agenti atmosferici.

Come misura aggiuntiva, viene effettuata la sigillatura delle fessure e i finestrini vengono coperti così che gli interni non perdano colore se sottoposti alla luce del sole. Ed esattamente come avviene per un’automobile parcheggiata a lungo, vengono interrotti i circuiti elettrici delle batterie. E infine, come è facile immaginare, in questo periodo di storage si effettuano test di performance più approfonditi.

Eri a conoscenza di quello che accade ad un aereo quando viene parcheggiato a lungo?

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